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Il campione di “Street Fighter” Michael “BrolyLegs” Begum è morto all’età di 35 anni.

Il campione di “Street Fighter” Michael “BrolyLegs” Begum è morto all’età di 35 anni.

Michael 'BrolyLegs' Begum, una figura iconica nel mondo dei giochi di combattimento online, è morto all'età di 35 anni.

La notizia è stata confermata dalla sua famiglia in un messaggio su i social network. “Questa perdita improvvisa è devastante per tutti noi. La famiglia ha bisogno di tempo per ottenere maggiori informazioni sulla sua morte e di tempo per elaborare il dolore e la perdita insopportabili. Nel frattempo, condividete ricordi e storie della sua grandezza”, hanno aggiunto.

Begum ha iniziato la sua carriera nel gioco online competitivo quando era adolescente. Super Smash Bros. Mischia prima di ruotare verso combattente di strada. Tuttavia, poiché Begum è nato con l'artrogriposi (una rara condizione che colpisce gli arti e le articolazioni), era in gran parte immobile e ha dovuto creare un proprio metodo distinto per controllare i giochi utilizzando il polso, il mento, la bocca e il viso.

Rendendo omaggio su Reddit, l'utente Geneaux ha scritto: "Dopo aver iniziato la sua carriera nel gioco competitivo nel DistruggereBegum diventerebbe il miglior giocatore di Chun-Li al mondo nelle competizioni online nel Ultimo Street Fighter 4 per quattro anni consecutivi, classificato 20° per Combattente di strada 5 all'EVO 2022 e ha persino lanciato il proprio programma insegnando e allenando altri giocatori disabili in tutto il mondo.

"Una persona estremamente rispettata e motivata da tutti nella comunità, è uno di quei rari casi di esseri umani che sfidano limiti estremi e raggiungono la grandezza attraverso i loro sforzi", continua il tributo. "Non si vedono spesso persone così."

"Era unico nel suo genere", ha scritto la sua famiglia. “Non sarà dimenticato e, per tutti coloro che ha ispirato, continua a vivere attraverso di te. Amava quello che faceva e lasciava il segno nel mondo nel modo migliore che conosceva. Vivere la vita al massimo ogni giorno e accettarla alle proprie condizioni. Il suo amore per la competizione non ha eguali e la gioia che ci ha regalato non potrà mai essere duplicata. Era un combattente in molti modi. Era straordinario, insostituibile, l'uomo più devoto che si potesse mai incontrare e noi siamo stati fortunati a far parte della sua vita. Una leggenda oggi, domani e per sempre.