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Recensione Red Colony – GamersHeroes

Anche se oggi sul mercato non mancano i giochi basati sugli zombi, Shinyuden e RunicCodes stanno lanciando i loro cappelli sul ring con il loro nuovo titolo Red Colony. Un survival horror in 2D con un tocco fantascientifico, riesce a fare abbastanza per distinguersi in un mercato saturo?

Recensione Colonia Rossa

Le cose vanno da fantastiche a orribili subito in Red Colony. La zona titolare su Marte ha trascorso 100 anni indipendentemente dalla Terra ed è in corso una celebrazione. Maria, l'amministratore delegato di LAB sta per uscire per festeggiare, solo per ritrovarsi in un magazzino. Le cose non sono come sembrano: gli zombi hanno preso il sopravvento e tocca a Maria trovare sua figlia, capire cosa sta succedendo e sopravvivere tutta intera.

È una storia di base al suo interno e normalmente non sarebbe un problema se l'esecuzione non fosse così scarsa. Le figure delle bambole che esplodono e le imprecazioni incessanti sono una brutta macchia sull'intero pacchetto, rendendolo una fantasia adolescenziale economica dell'era Newgrounds. Alla trama piace anche vagare, costringendo Maria a raggiungere luoghi come centri commerciali, scuole, aeroporti e laboratori con una semplice telefonata. La cosa peggiore sono i salti logici nella trama: senza rovinare troppo, i principali colpi di scena del gioco sono incredibilmente sciocchi e inverosimili.

Anche il gameplay di Red Colony è scadente. I giocatori affronteranno un certo numero di zombi lungo la strada, con combattere o nascondersi come le uniche due opzioni. Ci sono un sacco di tavoli ben posizionati sotto i quali i giocatori possono strisciare, così come armi stampate in 3D con munizioni limitate. Non temere però; il coltello può funzionare in tutti i tipi di situazioni. Siamo stati in grado di sconfiggere quasi tutti gli zombi nel gioco cronometrando i nostri colpi di coltello, non richiedendo quasi alcun uso della potenza di fuoco nel gioco. Il combattimento è rotto fino al midollo e qualcosa di semplice come avrebbe dovuto essere testato prima di uscire.

Al di fuori del combattimento, ci sono una serie di semplici enigmi. Red Colony adora i suoi PIN, con casseforti, distributori automatici e computer che richiedono tutti una combinazione. Non è difficile trovare un numero per sbloccare il contenuto; è solo noioso. Ci sono anche enigmi che richiedono la giusta combinazione per sbloccare qualcosa, ma anche quelli sono disegnati. Quando la risposta a una soluzione è a pochi metri di distanza nella stessa stanza, è solo un lavoro impegnativo. I giocatori dovranno anche aggiornare la loro scheda SIM lungo il percorso per sbloccare determinate porte, ma questo viene fatto senza troppi sforzi per il giocatore.

Siamo stati in grado di completare Red Colony in poco più di due ore, dedicandoci il nostro tempo a leggere messaggi di testo, esplorare e, occasionalmente, leggere dialoghi. Non c'è rigiocabilità, quindi quello che vedi è quello che ottieni.

Anche i più accaniti fan del survival horror avranno difficoltà a godersi Red Colony. Gli enigmi eccessivamente semplici, il combattimento spezzato e la trama cliché si uniscono per rendere questo un punto basso del genere.

Questa recensione di Red Colony è stata fatta su Nintendo Switch. Un codice digitale è stato fornito dall'editore.