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Recensione: BIT.TRIP CORE (Nintendo Switch)

Per percorrerlo su e giù.

BIT.TRIP CORE va benissimo per quello che è. Sebbene sia stato originariamente pubblicato su Nintendo Wii nel 2009, il nucleo del gioco avrebbe potuto esistere sull'Atari 2600 se i giochi ritmici fossero stati una cosa all'epoca.

E non lo sto svendendo paragonandolo alla tecnologia dei primi anni 80. Come ho già detto, BIT.TRIP CORE si diletta nel suo minimalismo. Viene fornita una piccola storia, completamente senza testo o dialoghi, ma lascia rapidamente il posto a una prova di ritmo e riflessi molto avvincente ma estremamente difficile.

Il gioco è incentrato sul "+" al centro dello schermo. Punti colorati (o "battiti") scorrono sullo schermo da diverse direzioni e devi sparare ai laser dal "+" (su, giù, sinistra e destra) per intercettarli. Questo viene fatto al ritmo della musica chiptune che è parte integrante dell'esperienza complessiva.

BIT.TRIP CORE non perde tempo ad aumentare la difficoltà. Essere in grado di elaborare tutto sullo schermo e cronometrare le riprese di conseguenza è una sfida enorme. È anche piuttosto esilarante quando sei bloccato, ma ho scoperto che se ne perdessi uno o due, ne perderei una dozzina cercando di tornare in sincronia.

Rimanere sincronizzati è però fondamentale, poiché ottenere più battiti di fila apre le modalità Mega e Super. Questi intensificano la grafica e la musica, entrambe le quali aiutano a costruire l'esperienza e ti danno una spinta extra man mano che avanzi nel livello. Perdi troppo tempo, però, e ricadi in un semplice schermo in bianco e nero con musica molto elementare. Se continui a perdere questa modalità, il gioco finirà.

Ci sono solo tre livelli nel gioco, ma ognuno dura circa 15 minuti e termina con una battaglia contro un boss che farà sicuramente sorridere i fan dei classici giochi arcade. Potrebbe non sembrare molto, ma ci vorrà molto tempo per esaminarli tutti. La memorizzazione fa parte del gioco tanto quanto l'abilità, quindi anche i giocatori di ritmo più esperti avranno bisogno di pratica.

Fortunatamente, la pratica è divertente. Aggiungere ulteriori livelli alla musica e alla grafica è sorprendentemente avvincente, proprio come quando si puliva uno schermo da Asteroids o Space Invaders nelle sale giochi. Non è un gioco che dura ore davanti alla TV, ma con un buon paio di cuffie lo rende un solido passatempo in modalità portatile.